Un buon tappeto erboso viene tagliato quando raggiunge un’altezza massima di 6-10 cm, in base alla stagione. In primavera e in autunno il taglio verrà mantenuto più basso mentre in estate e in inverno verrà gradualmente alzato. Sarà opportuno tagliare con un tosaerba di dimensioni adeguate e con la lama sempre ben affilata. Un taglio più frequente vi permetterà di mantenere un’altezza minore senza procurare stress, altrimenti non tagliate più del 25% della sua altezza.

A inizio primavera oppure a metà autunno, sarà opportuno, dopo un taglio a 6-7 cm, rastrellare con uno specifico rastrello arieggiatore a lame oppure utilizzando una specifica macchina, asportare il secco incrociando due passaggi perpendicolari.

l prato ha bisogno di apporto di nutritivi, in più momenti durante l’anno. Questi vanno distribuiti in modo uniforme sulla superficie magari aiutandosi dividendo la dose in due passaggi incrociati. Semplificando consideriamo 2 tipi principali di concime: - Trivalente azotato a lenta cessione: da utilizzarsi ad inizio primavera ed inizio autunno. - Trivalente potassico a lenta cessione: da utilizzarsi a fine primavera e metà autunno.

n base alla natura del terreno, irrigare nel periodo di necessità un giorno si e uno no su terreni sabbiosi e uno si e due no su terreni argillosi. I cicli di irrigazione dovranno garantire una bagnatura molto abbondante ed una asciugatura profonda in modo che l’aria si sostituisca all’acqua anche in profondità. Questa tecnica consentirà al prato di svilupparsi con radici profonde e lo proteggerà dall’insorgenza di malattie funginee e dalla nascita delle piante infestanti.